lunedì 8 giugno 2009


GLI EFFETTI MUSICALI: QUANDO LA TECNOLOGIA SPOSA LA MUSICA



Vi è mai capitato di ascoltare una canzone, di qualsiasi genere essa sia, e di notare dei suoni "strani", che al primo ascolto non sembrano appartenere a nessuno strumento conosciuto dall'umanità?
La risposta credo sia scontata, dato che mai come nell'epoca in cui viviamo la musica è stata invasa da quelli che, comunemente, vengono demominati "effetti sonori".

Pop, rock, heavy metal e soprattutto dance music: sono questi i generi in cui l'utilizzo di dispositivi elettronici per modificare un suono è ormai presente nella maggior parte dei brani che ascoltiamo ogni giorno.

Ma vediamo quali sono alcuni effetti utilizzati all'interno dei vari generi musicali e, soprattutto, come si differenziano dal momento del passaggio dall'analogico al digitale!!


- I puristi del rock conosceranno soprattutto l'overdrive: è un effetto audio che permette di alterare il suono della chitarra attraverso una valvola (nel caso degli amplificatori a valvole) od un transistor, ma siamo ancora lontani dalla trasformazione in digitale.


- Altri effetti presenti nel mondo del rock sono i riverberi a molla presenti negli amplificatori per chitarra e i pedali di wah wah, un effetto che verrà riproposto diversamente nel mondo della disco music.



E I DJ'S, QUALI EFFETTI UTILIZZANO ALL'INTERNO DELLE LORO PRODUZIONI/PERFORMANCES?


Il passaggio dall'analogico al digitale ha consentito ai dj di utilizzare apparecchiature capaci di integrare sempre più effetti all'interno di un suono. Non a caso, lo sviluppo inarrestabile di software e strumentazioni multieffetto, capaci di rendere i suoni alteratissimi e, soprattutto, irriconoscibili.

Basti pensare che, addirittura nei comunissimi Pioneer CDJ 100s, ovvero i lettori cd standard utilizzati dai dj per mixare, sono presenti 3 tasti ad ognuno dei quali corrisponde un effetto:

- JET, che permette di riprodurre un effetto simile al passaggio di un aereo,
- ZIP, che realizza un effetto di taglio del pezzo quasi come se prendessimo un vinile e lo fermassimo con le nostre mani, riportandolo al punto di partenza;
- WAH, effetto di derivazione rockettara utilizzato per sfumare i brani.

E poi il flanger, lo scratch, il delay: tutti effetti che popolano l'universo fantastico e sconfinato della musica tipicamente "da ballo", accessibili a tutti tramite l'utilizzo di numerosi programmi facilmente installabili sul proprio pc.........Ma di questo parlerò nel prossimo post.


Buona musica a tutti!


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