giovedì 18 giugno 2009


DA DOVE VIENE IL SOUND: LA CONSOLLE PER DJ





Ed ora entriamo finalmente nel vivo della questione dj...
Parlerò finalmente di cosa è necessario per un dj al fine di poter mettere musica, sia a livello amatoriale che professionale che di clubbing.
In questo post mi occuperò solamente del punto di vista "strumentale" della faccenda; della parte fonica e spettacolare discuterò nei prossimi interventi.

- Per iniziare a "fare i dj" (le virgolette non sono messe a caso, dato che quella del dj è un'arte, non credete che basta avere 2 lettori e un mixer e siete tutti quanti dj...) servono innanzi tutto due (minimo) supporti da cui far partire la musica che si vuole passare e un mixer, ovvero uno strumento che permetta di incanalare i vari suoni.

Ma che cosa sono i "supporti dai quali far partire la musica che si vuole passare"?

Semplice: possono essere i piatti, ovvero i successori degli antenati "giradischi", oppure i CDJ, meglio conosciuti come "lettori CD per dj".

- Personalmente, posso dire di avere iniziato con una coppia di OMNITRONIC CDT 300, i quali sono stati
sostituiti successivamente con una coppia di PIONEER CDJ 100s. Il tutto abbinato a un mixer che era all'inizio un vecchio GBC 2 canali senza controllo bassi, alti e medi, che ho sostituito dapprima con un PHONIC MX303 (3 canali con registratore di battuta) e successivamente con un PIONEER DJM 400 (2 canali + 2 ingressi microfono). Per altri eventi come live, feste varie, karaoke o piano-bar uso invece un LEM 6 canali stereo + 2 mono.

Ma adesso basta parlare di marche e modelli così, su due piedi, senza entrare davvero nel nocciolo della questione.
I prossimi interventi saranno dedicati ai veri protagonisti della consolle: i piatti, i CDJ e i mixer.
Continuate a seguirmi e....good sound to everybody!!!


Nessun commento:

Posta un commento