martedì 28 luglio 2009

Prima di salutarci....

Voglio lasciarvi con una classifica dei brani attualmente più ballati nei locali della Calabria e non...una classifica quanto più obiettiva possibile, le cui posizioni sono un misto di "gusto personale" e "potenza di aggregazione del brano"...

Ecco la HIT CHART di LAITHAUS DJ:


1)Desaparecidos - Fiesta Loca
2)Pitbull - I Know You Want Me
3)Javi Mula - Come on
4)Spankers - Sex on the beach (paolo ortelli and degree extended mix)
5)Cidinho & Doca - Rap das armas (Lucana club mix)
6)Bob Sinclar ft. Sugarhill gang - Lala song (extended version)
7)R.I.O. - After The Love (Original Mix)
8)Fedde Le Grand feat. Mitch Crown - Scared Of Me (Extended Mix)
9)David Guetta feat. Kelly Rowland - When Love Takes Over (Laidback Luke Remix)
10)Laurent Wolf Feat. Eric Carter - Explosion (Club Mix)
11)Axwell, Ingrosso, Angello, Laidback Luke - Leave The World Behind
12)2 Someone - Love me (lanfranchi and marchesini remix)
13)Maurizio Gubellini - Insane
14)Sgt Slick & Rob Pix feat. Bright White - Behind The Sun (Cristian Marchi Perfect Mix)
15)Juan Magan Feat. Bodytalk - Akordeon De La Vida (Marcos Rodriguez & Josepo Mix)
16)Bacon Popper - Free 2009 (Mat's rmx)
17)Guru Josh Project - How Does It Feel (Club Edit)
18)Max Moroldo, Frankie Gada, L.e.s. - Aqua Marina (LES & Frankie Gada Dream Extended Mix)
19)Steve Angello - Isabel (Original Mix)
20)Max Zotti - Shiver
21)Nari & Milani Feat. Max C - Disco Nuff (Cristian Marchi Perfect Remix)
22)Marchesini farina ft. max b - Majestade real (trompeta mix)
23)Cristian Marchi feat Dot Comma - Disco Strobe (Cristian_Marchi Perfect mix)
24)Sunrider - The bomb (Electro Mix)
25)Lanfranchi & Marchesini - Boys & Girls
26)Mattara - Dream of my life (Andrea t. mendoza vs. mattara extended)
27)Sagi Rei - L'Amour Toujours Samuele Sartini bootleg mix
28)Molella - Be my queen
29)Marchi's Flow Vs Love Feat Miss Tia - Feel The Love (Cristian Marchi Main Extended Mix)
30)Alex Gaudino & Steve edwards - Take me down (to the water) gaudino and rooney original mix
31)Juan Magan - Mariah (Original Extended Mix)
32)Cunnie Williams Ft Monie Love - Saturday 2009 (Alex Gaudino & Jason Rooney Remix)
33)2 Brothers on the 4th Floor - Dreams (Alex dubbing dub mix)
34)Sam-Project - Love shine
35)Alex Guesta - We'll Be Free (Alex Guesta Club Mix)
36)Stylus Robb and Mattias - Wow (original mix)
37)Nicola Fasano vs. Outwork feat. Mr. Gee - Elektro Fasano South Beach remix
38)Chocolate Puma & Bingo Players - Disco Electrique (Revisited Mix)
39)Daddy's Groove-Bleeding Heart (Club Vocal Mix)
40)Fedo feat Ask - Gipsy Fedo Mora main mix
41)Jean Claude Ades & hard rock sofa - Spanish harlem club mix
42)Inna - Hot (Club Version by Play & Win)
43)Spit - Your freedom
44)Global Deejays Feat Rozalla - Everybody's Free (2009 Club Mix)
45)Alex Elle & Mirco Berti - Tan Gold (Truca Mix)
46)Laera - Odissea Mediterranea (Original Mix)
47)Mla - applaud and laugh (original mix)
48)Guesta & Pain - Voices
49)Dave Darell And Hifi - Flash 2.9 (Dave Darell Mix)

50)MPG - Gulls



Auguro a tutti voi una buona estate, all'insegna del divertimento, del ritmo e, ovviamente, del SOUND!!!

Vostro
Laithaus DJ


venerdì 24 luglio 2009

Vis Musicae, con Tommaso nel cuore.

Tra poco meno di due mesi, e precisamente il 13 settembre, saranno passato 2 anni da quando il Professor Tommaso Russo ci ha lasciato.



Questo era il Prof. Gambarara che ricordava Tommaso nel covegno tenuto a Siena 10 giorni dopo la sua scomparsa.

Oggi Vis Musicae vuole ricordare colui che fece tanto per la lingua di segni in italia. Voglio ricordare a tutti, anche a chi non ha potuto conoscere il professor Russo, quello che ha fatto per la Lis.

1995 - Nomi Propri e individuazione. Peirce, Wittgenstein, Lévi-Strauss e alcune
teorie linguistiche contemporanee.

1997 - “I nomi propri nella LIS, ovvero i segni nome”, in "LIS: Studi esperienze e ricerche sulla Lingua dei Segni in Italia".

1997 - "Segni nome e identità culturale nella comunità sorda in Italia", in "Cultura del gesto e cultura della parola. Viaggio antropologico nel mondo dei sordi".

1997 - "Iconicità e metafora nella LIS". In "Filosofia del Linguaggio. Teoria e Storia"

1998 - "Iconicity and metaphors in Italian Sign Language poetry: the functional shift from phonological to morphological values of sign parameters elements”.

1999 - “Italian Sign Language (LIS): text corpora and notation systems”.

2000 - "Immagini e metafore nelle lingue parlate e segnate. Modelli semiotici e applicazioni alla LIS (Lingua Italiana dei Segni)".

2000 - “Senso e coscienza dei sensi. Alcune riflessioni sulle Lingue dei Segni”.

2000 - “Segni nome ed identità personale nella LIS”.

2000 - “Presentazione”.

2000 - “Sintesi delle poesie”.

2000 - “The crosslinguistic study of poetical texts in signed and vocal languages: productivity, redundancy and form-function relations in a LIS (Italian Sign Language) poem”.

2001 - “Italian Sign Language (LIS) poetry: iconic properties and structural regularities”.

2001 - "Sordità e cieco-sordità: teorie e stato dell’arte”.

2002 - “Musica visiva in Lingua Italiana dei Segni: invito alla scoperta di un universo poetico sconosciuto”.

2002 - "Linguaggio e percezione Le basi sensoriali della comunicazione linguistica".

2002 - “Antinorma poetica, ritmo e metafora: tra lingue dei segni e lingue vocali”.

2002 - “Sintesi delle poesie”.

2002 - “Sistemi antroponimici e identità personale: appunti sulla semantica dei nomi propri di persona”.

2002 - “Nomi Propri”.

2002 - “La specie simbolica”.

2003 - “Metafore come ipoicone nelle lingue dei segni e nelle lingue vocali”.

2003 - “Metafore e comprensione tra segni, gesti e parole.

2003 - "Sensi individuali e significati condivisi: patologie sensoriali, gioco simbolico e discorso autofasico”.

2004 - La mappa poggiata sull’isola. Iconicità e metafora nelle lingue dei segni e nelle lingue vocali.

2004 - “Iconicity and Productivity in Sign Language Discourse: an analysis of three LIS discourse registers”.

2004 - “Come è fatta una lingua dei segni”.

2005 - “Metafore come ipoicone. La dimensione iconica delle metafore nelle lingue vocali e nelle lingue dei segni”.

2005 - «Comment on “Children Creating Core Properties of Language: Evidence from an Emerging Sign Language in Nicaragua»”.

2005 - “Patologie dello sviluppo cognitivo e comunicativo”.

2005 - “Stereotipia e sintassi substandard nella scrittura degli adolescenti italiani: un confronto tra le strategie testuali e sintattiche di sordi ed udenti romani”.

2005 - A Crosslinguistic, Cross-cultural Analisys of Metaphors in Two Italian Sign Language (LIS) Registers”.

2005 - “Un lessico di frequenza della LIS”.

2005 - “Formazione di parole visivo-gestuali e classi grammaticali nella Lingua dei Segni Italiana (LIS): dati disponibili e questioni aperte”.

2005 - “Language and Hegemony in Gramsci”.

2006 - “Recensione di: Tullio De Mauro, traduzione, introduzione e note a F. De Saussure, Scritti inediti di linguistica generale, Roma-Bari: Laterza, 2005”.

2006 - “Linguaggio rituale e divinazione”. «Forme di Vita».

2006 - “F. de Saussure, Scritti inediti di linguistica generale".

2006 - “Representing signed languages in written form: questions that need to be posed”.

2006 - “Metaphors and blending in LIS (Italian Sign Language) discourse: a window on the interaction of language and thought”.

2007 - “OGM e stampa italiana (2003-2005

2007 - "Le Lingue dei Segni. Storia e Semiotica".

2007 - “Catastrofe e ironia”.

2007 - “L’ontogenesi come Philosophia prima”

2007 - “Sulla formatività del segno linguistico nello scritto saussuriano De l’essence double du langage”.

2007 - “Impliciti e intenzionalità. La dimensione intersoggettiva dell’intenzionalità nel discorso frammentato o reticente”.

2008 - “Diagrammatic and Imagic Iconicity in Verbal and Signed Languages”.

2008 - "Dimensions of gesture".

2008 - “Metaphors in Sign Languages and in Co-verbal Gesturing”.

2008 - “Asymétries du signe: outils, gestes, mots/signes”.

2008 - “Ironia: emozioni e orizzonte di coscienza”.


Come leggerte Tommaso ha studiato e scritto molto, e p chi è dell'ambito ha fatto davvero tanto. Perciò ti ringraziamo Tommaso.

Vorrei anche "Indicarvi" un lin ad un video-dizoario LIS. Molto utile.

Il microfono...e sua sorella, la cuffia

Il primo è il veicolo di comunicazione tra la voce del parlante e il popolo della notte, che non aspetta che un cenno del vocalist per dare sfogo alle proprie passioni, energie, sentimenti ed emozioni.
La seconda è quella che, attaccata al mixer, crea una dimensione in cui il dj si isola e in cui la sua unica compagna è la musica. E' di questo, in fondo, che viviamo noi dj: musica ed emozioni.
Il microfono dà vita ad un'arte: quella di trasmettere con la voce. Una vera e propria voc-azione, e il gioco di parole non è a caso. E' un'azione che viene compiuta per mezzo della voce, questo è vero. Ma in primo luogo essa deve nascere da dentro, da quello che si prova realmente, dalla voglia che si possiede nel generare impulsi e voglia di divertirsi nella gente che popola le dancefloors.
La cuffia è colei la quale rende il suono l'unico ideale di vita; quando preascoltiamo un pezzo prima di metterlo in battuta con l'altro abbiamo in anteprima tutto quello che avverrà 5 minuti dopo: la cosa più bella è che siamo solo noi che sappiamo quale sarà il prossimo pezzo!! Gli ascoltatori più attenti riconosceranno, magari, il pezzo al primo colpo di cassa (così come faccio quando non sono io a stare dietro la consolle, ma in pista) ma, al di fuori del dj, non c'è nessun altro che sa (o perlomeno si aspetta) che cosa avverrà più tardi: il suono in cuffia, infatti, è all'oscuro della pista fino a quando il cursore del volume non sarà alzato. E' solo in quel momento, infatti che avviene il "passaggio" da un disco all'altro, da un'emozione all'altra, da una storia all'altra.


lunedì 20 luglio 2009

Many, Many, Many more...

Siete mai stati in una discoteca? Vi siete mai resi conto di quante belle cose ci sono? C'è un deejay, un vocalist, delle ballerine se entrate in un locale molto noto e frequentato, una marea di persone che si divertono come voi, un bell'impianto audio e una consolle, strutturati con le caratteristiche di cui vi ho parlato nei post precedenti. E in più?Molto. Ma veramente molto. Per prima cosa, gli impianti luci. Avete presenti tutti quegli effetti luminosi che vi sparaflesciano il cervello mentre ballate?Esattamente quelli!

La luce da discoteca per eccellenza è quella stroboscopica. Stiamo parlando di quella lampada che manda impulsi luminosi molto potenti ad intermittenza (solitamente di colore bianco). Molto più costose e varie sono, invece, le teste mobili: collegate tramite una centralina, sono dei proiettori attaccati a uno o due bracci in grado di proiettare diversi effetti luminosi ruotando nell'arco dei 360 gradi a velocità considerevoli. Tra le migliori marche da segnalare Proel, JBSystem e Martin. Un'ottima alternativa alla testa mobile è lo scanner, che può però diventare anche un'ottima spalla alla prima se si parla di un locale di dimensioni un pò più grandi. Lo scanner è un proiettore dotato di uno specchio su cui viene indirizzato il fascio, che si muove gereralmente destra-sinistra alto-basso per 170 gradi circa. Anche questi si servono di una centralina per il loro funzionamento. Di solito, al momento dell'acquisto, ci si orienta sugli scanner perchè più economici: essi, infatti, oscillano tra i 150 e i 1000 euro di costo, mentre le teste mobili tra i 400 e i 3000. La differenza di prezzo non è un caso per due motivi: le teste mobili sono in grado di ottenere un effetto scenografico molto migliore e poi ricoprono uno spazio maggiore, in quanto ruotano a 360 gradi.

Un'altro oggetto molto presente nelle dancefloors è la macchina per fumo. L'unica che in discoteca può trasgredire senza rischio alcuno il tanto temuto "VIETATO FUMARE" (che figurati se nei locali della nostra Calabria viene rispettato, mentre al Nord in molti casi ti cacciano a calci nel sedere). Attraverso un apposito liquido essa è in grado di creare del fumo che viene a creare un'atmosfera rarefatta ma, a volte, anche un pò pericolosa per chi ha gli occhi molto sensibili. Ma, soprattutto, quello di cui non ho ancora parlato è lui, il re della serata, l'oggetto attraverso il quale la voce diventa la padrona della notte: il microfono. E allora, perchè non dedicare un post solo a lui?

venerdì 17 luglio 2009

Piccola digressione...

13 e 46 del 17 Luglio 2009: in questo momento il mio hi-fi passa gli Stratovarius con "Kill The King". Chi sono? Semplicemente uno dei gruppi power-metal più conosciuti della storia del rock. Li sto ascoltando perchè nel momento in cui vi scrivo sono decisamente nervoso. E spesso ascolto questo genere musicale quando sono in preda alla collera.

Oggi mi hanno fatto alquanto incavolare.
Ma Lei c'è sempre: la musica, unica e fedele compagna di vita, in qualunque momento, non importa quale stato d'animo abbia preso possesso di te.
Questo è, per me, la musica. Ma non solo: probabilmente dire che è tutto non serve a rendere l'idea che ho di essa.

Da quando, alla tenera età di 2 anni, sono stato cresciuto a pane, Mina, Gianni Morandi, Adriano Celentano e Pooh, ho deciso che la musica sarebbe stata la mia passione più grande. Ben presto il mio interesse divenne così grande che il mio desiderio di ingurgitare più nozioni possibili riguardo tale mondo divenne sempre più irrefrenabile. Scoprii i grandi miti del pop e del rock, da Michael Jackson a Madonna, dai Queen agli Eagles ai Pink Floyd, passando per gli AC-DC, i Nirvana, I Beatles e i Rolling Stones.

All'età di 11 anni esplose la grande passione per la musica dance. Ricordo ancora le migliaia di lire spese per acquistare le vecchie compilation di Hit Mania Dance mixate da Mauro Miclini, di cui ancora ricordo a memoria la gran parte dei passaggi!! E soprattutto ricordo quando, credo a 13 anni, ho toccato per la prima volta i Technics SL-BD 22, gli storici piatti a cinghia di mio fratello. Da allora decisi che il DJ sarebbe stata la mia seconda identità: scelsi Laithaus come nome d'arte, quasi per rendere omaggio a mio fratello. Avevo trovato il Mr. Hyde da sostituire al mio Dr. Jeckyll di studente.

Ed ora, quando mi mancano 2 giorni per arrivare a 21 anni, cos'è la musica?

La musica è quando chiudo gli occhi e, ad ogni nota o ad ogni giro di chitarra o di pianoforte, immagino un mondo nel quale la mia mente viaggia senza ritorno fino alla fine del pezzo.
La musica è quando, nelle vittorie o nelle sconfitte, nella gioia o nella tristezza, in macchina o a casa, con gli amici o da solo, accendo il mio impianto e condivido ogni tipo di emozione che possa esistere.
La musica è quando indosso le mie cuffie o impugno il microfono ed entro nel mio mondo ideale, fatto di persone che non aspettano altro che il mio VIA per dare sfogo alla loro voglia di divertirsi, di saltare e di alzare le loro mani al cielo. E quello che verrà domani è sempre diverso, mentre il giorno precedente è un'altra storia da raccontare.

Ma soprattutto, la musica è quello che rimane una volta che tutto è spento, che le note finiscono, che le persone in pista sono andate tutte via per fare colazione. Come dice Gigi D'Agostino: "A volte, quando la musica finisce, rimango lì, ad ascoltare".

mercoledì 15 luglio 2009

Forse sono fuori dal tunnel !

Io la musica la preferisco quando la sento uscire direttamente da qui
A suo modo e a suo tempo è stata una tecnologia della musica.

Si pensi a quando nelle antiche tribù si produceva il suono colpendo le pietre con dei bastoncini di fortuna, oppure quando sono stati improvvisati i primi tamburi con pelli di animali.
Mi vengono in mente, per capirci, le tribù indigene.
Rispetto a tali culture, questi strumenti, curati in ogni loro dettaglio per ottimizzare il suono, sono o no tecnologia?
Se poi vogliamo proprio esagerare possiamo prendere in considerazione la
chitarra elettrica... Forse l'ultimo stadio
tecnologico che per ora ha
raggiunto la nostra vecchia chitarra ...che fa tanto Hippy