Siete mai stati in una discoteca? Vi siete mai resi conto di quante belle cose ci sono? C'è un deejay, un vocalist, delle ballerine se entrate in un locale molto noto e frequentato, una marea di persone che si divertono come voi, un bell'impianto audio e una consolle, strutturati con le caratteristiche di cui vi ho parlato nei post precedenti. E in più?Molto. Ma veramente molto. Per prima cosa, gli impianti luci. Avete presenti tutti quegli effetti luminosi che vi sparaflesciano il cervello mentre ballate?Esattamente quelli!
La luce da discoteca per eccellenza è quella stroboscopica. Stiamo parlando di quella lampada che manda impulsi luminosi molto potenti ad intermittenza (solitamente di colore bianco). Molto più costose e varie sono, invece, le teste mobili: collegate tramite una centralina, sono dei proiettori attaccati a uno o due bracci in grado di proiettare diversi effetti luminosi ruotando nell'arco dei 360 gradi a velocità considerevoli. Tra le migliori marche da segnalare Proel, JBSystem e Martin. Un'ottima alternativa alla testa mobile è lo scanner, che può però diventare anche un'ottima spalla alla prima se si parla di un locale di dimensioni un pò più grandi. Lo scanner è un proiettore dotato di uno specchio su cui viene indirizzato il fascio, che si muove gereralmente destra-sinistra alto-basso per 170 gradi circa. Anche questi si servono di una centralina per il loro funzionamento. Di solito, al momento dell'acquisto, ci si orienta sugli scanner perchè più economici: essi, infatti, oscillano tra i 150 e i 1000 euro di costo, mentre le teste mobili tra i 400 e i 3000. La differenza di prezzo non è un caso per due motivi: le teste mobili sono in grado di ottenere un effetto scenografico molto migliore e poi ricoprono uno spazio maggiore, in quanto ruotano a 360 gradi.
Un'altro oggetto molto presente nelle dancefloors è la macchina per fumo. L'unica che in discoteca può trasgredire senza rischio alcuno il tanto temuto "VIETATO FUMARE" (che figurati se nei locali della nostra Calabria viene rispettato, mentre al Nord in molti casi ti cacciano a calci nel sedere). Attraverso un apposito liquido essa è in grado di creare del fumo che viene a creare un'atmosfera rarefatta ma, a volte, anche un pò pericolosa per chi ha gli occhi molto sensibili. Ma, soprattutto, quello di cui non ho ancora parlato è lui, il re della serata, l'oggetto attraverso il quale la voce diventa la padrona della notte: il microfono. E allora, perchè non dedicare un post solo a lui?
lunedì 20 luglio 2009
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